Se non avessi il DOC...

Prendendo spunto da un suggerimento in un post di uberdocher, mi chiedo e vi pongo questa domanda: se non avessimo il DOC, cosa faremmo o vorremmo fare?

Da quando ho iniziato gli studi pensavo di laurearmi per la specialistica in scienze geologiche e poi trovare un lavoro come geologo perchè non mi va di farmi mantenere ulteriormente dai miei...
Purtroppo il DOC mi ha sconvolto completamente la vita, nel tempo sono peggiorato e sono giusto riuscito a laurearmi per i 3 anni di laurea di 1°livello, dopo di che ho seguito un anno di specialistica dando solo 2 esami, e alla fine ho interrotto gli studi...questo 1 anno fa.

Ora non so più cosa fare, mi sembra di aver perso la voglia di far qualsiasi cosa, il pensiero dello studio mi angoscia, la novità di un lavoro mi allarma, e poi c'è la fatica di trovare un lavoro decente...

Sono veramente a terra
Depressione nera...
E per ora nessun segnale di vero cambiamento dentro me...

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Scritto da: enemyofthesun 02/09/2006 20.12

Prendendo spunto da un suggerimento in un post di uberdocher, mi chiedo e vi pongo questa domanda: se non avessimo il DOC, cosa faremmo o vorremmo fare?

Da quando ho iniziato gli studi pensavo di laurearmi per la specialistica in scienze geologiche e poi trovare un lavoro come geologo perchè non mi va di farmi mantenere ulteriormente dai miei...
Purtroppo il DOC mi ha sconvolto completamente la vita, nel tempo sono peggiorato e sono giusto riuscito a laurearmi per i 3 anni di laurea di 1°livello, dopo di che ho seguito un anno di specialistica dando solo 2 esami, e alla fine ho interrotto gli studi...questo 1 anno fa.

Ora non so più cosa fare, mi sembra di aver perso la voglia di far qualsiasi cosa, il pensiero dello studio mi angoscia, la novità di un lavoro mi allarma, e poi c'è la fatica di trovare un lavoro decente...

Sono veramente a terra
Depressione nera...
E per ora nessun segnale di vero cambiamento dentro me...

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Allora, io mi sono ritrovato più o meno nella tua situazione, poi in qualche modo (senza accorgermene peraltro) sono riuscito a uscirne parzialmente, cioè a conseguire risultati pratici anche se ho dovuto stringere i denti parecchio.
Ovviamente non posso scriverti la formula magica, tra l'altro anch'io sono appeso a un filo (quando va bene).
I miei consigli per migliorare le cose, buttati giù al momento, sono:

1. Trova delle MOTIVAZIONI in quello che fai.

2. Il fallimento è inevitabile e costruttivo, più della vittoria spesso. Quindi non bisogna averne paura.

3. Cerca di sostituire, gradualmente, le regole sbagliate da docher con altre sensate e flessibili.

4. Pazienza e fiducia nella guarigione. Dal buoi della malattia bisogna abituarsi all'accecante luce della realtà. Forse è la cosa più difficle.

5. Gratificazioni: ad esempio, partendo dal presupposto che Alcool= no studio, studio= no alcool, puoi fare così: se riesci a studiare un tot che ti eri prefissato, per esempio, ti puoi concedere una birretta alla fine. Col tempo è facile che la soddisfazione per aver fatto quello che volevi (di positivo) diventi appagante in se stessa.

6. Fallo per te, perchè gli altri non contano un cazzo.

In bocca al lupo

Per la frase del fallimento sono d'accordo pienamente:se hai fallito significa che hai provato,non provare significa non fallire ma anche non vincere e riuscire e non peggior fallimento di non provarci e questo la mente sotto sotto lo sa e rafforza di più il problema!!

Ciao ricorda:SI RISALE SEMPRE

io invece non lo so cosa farei se non avessi il doc...ce l'ho da talmente tanto tempo che penso di non riuscire a vivere senza...è brutta questa cosa,però è così...