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Alcool e DOC

Ultimo Aggiornamento: 24/03/2008 22:13
20/10/2006 18:42
Post: 112
Registrato il: 04/12/2004
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Il mio rapporto coll'alcool è problematico da anni, così come ho già detto in alcuni post.
E' sia un'evasione, un divincolarsi dalla rigidezza del sistema, dai mille pensieri, dalle ossessioni, dalle compulsioni, dall'ansia, una sorta di ansiolitico molto potente, e anche un piacere, qualcosa di molto attraente.

Sfortunatamente ha anche un forte effetto depressivo, fa perdere il controllo, la lucidità, e mi ha fatto far le peggiori cose (tra cui molti tagli... [SM=g27819] )

Prove di autocontrollo e moderazione...

Praticamente, se sono a casa da solo posso bere solo durante i pasti: in genere una birra, se c'è, magari colla pizza, oppure del vino, qualche bicchiere, ma sempre e solo quando c'è. Perchè in casa mia capita raramente qualche bevanda alcolica, evidentemente i miei genitori stanno cercando di tenerle alla larga [SM=g27834]
A casa non bevo del vino da forse un mese, o anche più. La birra più spesso, ma comunque raramente più di una volta a settimana.

Se ci sono ospiti posso bere qualcosa con loro. Stessa cosa se esco (purchè dopo le 11 [SM=g27822] ).
Diciamo che se esco e sono in compagnia posso bere quando voglio, comunque quando c'è gente non bevo mai tanto, un po' mi vergogno e un po' non riesco a bere più degli altri (e sto frequentando gente che beve poco).

Se sono in giro e sono da solo, posso bere entro determinate circostanze...
Ultimamente queste circostanze si sono irrigidite, quindi è veramente un bere raro e limitato...per esempio mentre aspetto un treno da solo...

C'è sempre la giornata del "rituale etilico", ma praticamente uscendo più di una volta a settimana non lo "metto in pratica" da tempo, e comunque anche in giro mi riesce difficile arrivare a bere 1,5 l di birra o 0,75 l di vino...specialmente se devo guidare!

Diciamo che la moderazione c'è, ma questo è il "sistema". Quando sfuggo al sistema, tutto può succedere [SM=g27819]





Amministratore di Psy&Co, moderatore della sezione Amministrazione e Regolamento
01/01/2008 16:16
Post: 226
Registrato il: 04/12/2004
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Aggiornamenti sull'alcool

Post proveniente da un altro forum.

Problema coll'alcool, che esiste, l'ho ammesso in tempi non troppo remoti, è una dipendenza non fisica ma psicologica, problema però a sè stante, pur nel complesso dei problemi psicologici.

Che significa?
Significa che l'alcool è una specie di rituale di liberazione, scaccia le ossessioni, mi libera di rigidità, mi permette di essere in teoria meno severo con me stesso, lava i sensi di colpa.
A volte, ma ormai quasi mai, e comunque solo per brevi istanti, mi fa sentire più allegro e rilassato.

Significa anche però che c'è un pazzo in casa che urla, sbraita, prende in mano lamette e si taglia sulle braccia, spintona i familiari, occasionalmente può arrivare alle mani, fa cadere oggetti, minaccia il suicidio (sempre in maniera teatrale e plateale, poco o per nulla concreta), che prende farmaci a caso (sia psicofarmaci che altri farmaci), che perde l'equilibrio e sbatte, cade, si fa male, che vomita in bagno o se va male anche in giro per la casa.
Che poi piange e soffre come un cane per lo stomaco lacerato e i sensi di colpa.
Che rischia un ricovero in pronto soccorso (ne ha avuti 6-7 nella sua vita per questo motivo). Che rischia persino un trattamento sanitario obbligatorio (siamo a quota 1). [SM=g8001]
Che fa preoccupare familiari, amici, gente su internet.

Quando c'è una bottiglia in tavola, un bar vicino, un posto dove vendono alcolici, ho due strade:
- non mi arrischio: non bevo nemmeno una goccia, non trasgredisco, chiedo se le bevande hanno alcool (capita, per gli aperitivi con poco spumante o cose del genere)
- mi arrischio: bevo un bicchiere; compro una bottiglia.
Nella mia testa un bicchiere è un lasciapassare per qualsiasi quantità di alcool, tutta quella che riesco fisicamente a bere, comprare, ottenere...
Non ho freni quando inizio, sembro un automa che trangugia, all'inizio assaporo, poi neanche più, butto giù basta che sia alcool.

Con un bicchiere di birra rischio di iniziare a bere. Rischio di arrivare a 4-5 l di birra, la quantità massima che posso assorbire nel corso di queste crisi.
Quando sono a quel livello potrei già essere in psichiatria coi legacci ai polsi e ai piedi. [SM=g8001]
Potrei persino essere all'altro mondo perchè mi sono ammazzato senza volerlo con tagli, farmaci o sbattendo la testa da qualche parte.

Bevo qualsiasi cosa contenga alcool, quindi anche vino e superalcolici.
L'alcool mi piace, lo adoro. Mi piace il sapore. Ci penso spesso, la tentazione di farsi un bicchiere è forte.
Per fortuna le feste sono passate.
L'alcool è un veleno, una minaccia, un pericolo finchè nella mia testa l'alcool ha quella valenza, nichilista e devastante.

Non devo toccare l'alcool.
Ce la sto mettendo tutta, sono crollato completamente il 24 dicembre dopo un mese esatto, ora voglio essere molto più bravo, posso fare di meglio, quel bastardo che mi attira così tanto, via da me.
L'anno scorso mi prendevo in giro, tentando di controllare coi miei sistemi, un mostro che vuole prendersi TUTTO e non vuole regole.


Qualcuno vive un rapporto così malato e patologico coll'alcool? [SM=g7988]
Come fate a gestirlo?










[Modificato da enemyofthesun 01/01/2008 16:18]


Amministratore di Psy&Co, moderatore della sezione Amministrazione e Regolamento
05/01/2008 20:35
Post: 8
Registrato il: 18/06/2004
Utente Junior
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testolina
cucciolo!!!
dai, io spero davvero che non avrai per un bel pò di tempo un motivo per andar in crisi e per farti del male.
sappi che sul mio aiuto ci puoi sempre contare!!!
p.s. che tenere che son le faccine qui sul tuo sito!
Mi ricordano te
24/03/2008 22:13
Post: 266
Registrato il: 04/12/2004
Utente Junior
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Aggiornamenti sull'alcool

Ho deciso che non serve fare astinenza totale coll'alcool. Meglio concedersi qualche piccola quantità di alcool di tanto in tanto: una birra (meglio se piccola), un bicchiere di vino, massimo 2.
Meglio evitare superalcolici, che hanno quantitativi di alcool elevati in poca quantità di liquido.
Ovviamente non parlo di problemi di alcolismo, ma di problemi coll'alcool legati alle mie "crisi".
Non mi piace comunque "sentire" l'alcool. Preferisco arrivare a non sentirne l'effetto incipiente. Mi ricorda troppo le mie crisi. Mi ricorda il TSO.
Non voglio crearmi regole troppo rigide perchè ho paura di trasgredirle facilmente e di provar piacere nel trasgredirle. Meglio essere più elastici.
Meglio che non bevo nulla quando guido, è una regola di buonsenso che tutti dovrebbero seguire.
Non devo tener conto, se possibile, dei giorni che son passati dall'ultima ubriacata: inevitabilmente mi pone aspettative e mi mette sotto pressione.
Senza essre ubriaco non mi taglio: quindi risolvo anche il problema dell'autolesionismo in senso proprio.

Non devo far confronti colle altre persone che non hanno mai avuto un problema coll'alcool: io ce l'ho. Nulla è più come prima, dopo 10 anni di ubriacature depressive e di fughe precipitose dalla realtà. Non sono come gli altri e non posso bere come gli altri. Sono in fondo un alcolista a metà, un alcolista "mancato", e forse lo sarò per sempre.






Amministratore di Psy&Co, moderatore della sezione Amministrazione e Regolamento
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