sono cresciuto tra l'incudine e il martello dei miei genitori,tra il disprezzo ,le urla,e i mobili rotti di mio padre e l'isterismo di mia madre,cmq nell' indifferenza!!!!!
a scuola non andava x niente bene anche se avevo sempre buoni voti non riuscivo a sopportare la cattiveria di certi compagni sopratutto alle medie,tornavo da scuola pieno di paure e di disagio,e mi ritrovavo in un altro inferno tra urla e parolacce ,scene che un bambino non dovrebbe mai sentire ne vedere
vi ho dato tutto a testa bassa!
ho cominciato a non mangiare nella speranza che qualcuno se ne accorgesse ma non e' servito, alla visita militare il colonnello parlando con un medico disse:"come faccio a mandare a militare uno cosi'"uno cosi! pesavo 53 kg x 1.80 x me'che mi sono sentito sempre diverso e inferiore,era solo un'altra conferma
a 26 anni decido di andare a mangiare dai nonni e nel giro di 5-6 mesi aumento di 30 kg +o-
ho cercato di rimediare ai danni che mi avevano procurato i miei passando da un ospedale psichiatrico all' altro,la mia vita e' chiusa in tante cartelle cliniche.
11-12 anni di psicoterapia,una montagna di farmaci,elettroschock,ed ora un operazione con 2 elettrodi nel cervello alimentati da 2 peacemaker risultato:niente!!!!!!!
non conosco la vita,non ho mai viaggiato perche' quelle paure non sono mai passate e se andavo al mare con gli amici le vacanze le passavo in camera per non dovermi confrontare con i ragazzi normali!!!
da bambino volevo studiare da veterinario e imparare a suonare il piano,mi sono sempre piaciute le moto e quelle le ho avute,ma non mi sono mai sentito una persona normale,non degno di vivere ,non degno di essere amato,sempre con il senso di colpa di esistere,d'altronde cosi' ero stato abituato
oggi vivo in un piccolo locale di mia nonna,mi faccio da mangiare da solo e vado nella casa dei miei solo x dormire
la mia "vita" e' nella musica nelle birre e nelle sigarette ,gli amici sono sposati o hanno la ragazza, quella di turno
ho ancora voglia di vivere,tanta!!!!!!!
ma tutto quello che sono e tutto quello che ho passato non fanno che ricordarmi quanto sono diverso,e' come se cercassi di trattenere la vita tra le mani come una corda, ma dall'altra parte ce' qualcuno che tira piu' forte di me' e la corda sfugge tra le mani insanguinate
e' proprio vero come diceva quel filosofo niect...il problema e' nell'attesa,il problema non e'nello schianto ma nel salto
questo e' il risultato di essermi tenuto dentro tutto,avevo paura di aggiungere tensione ad altra tensione e adesso eccomi qui',con un futuro gia' passato,morto miliardi di volte
max
massimo inventato