Mi è venuta in mente questa metafora.
L'ossessione è la fame. La nutriamo con tanto cibo, le compulsioni (occhio, qualsiasi tentativo di rassicurarsi, rimuginare, anche solo a livello mentale, è compulsione a mio avviso), sperando che la fame passi e che siamo sazi.
Ma l'ossessione non è una fame qualsiasi. E' una fame che "vien mangiando".
E l'ossessione non è fame fisiologica. Anche se viene in risposta di un qualche bisogno interno (avrà una sua ragione d'essere).
Sono convinto che esista un passo zero. Un momento in cui l'ossessione è ancora in progress. E' solo un languorino, per rifarci alla metafora della fame.
Ci viene il languorino, e noi subito cerchiamo di sedarlo con uno stuzzichino.
Niente di più sbagliato. Il languorino è diventato già fame.
Continuando a nutrirci alimentiamo la fame, finchè raggiunge il livello massimo possibile. La fame non passa in ragione del fatto che mangiamo, ma perchè tende a riassorbirsi, col tempo, o comunque a ridursi temporaneamente.