Altre informazioni sugli antidepressivi per il DOC
www.aidoc.it/cura.htm
Vari studi hanno sottolineato la sostanziale
equivalenza terapeutica della clomipramina (Anafranil) e degli SSRI nel trattamento del DOC.
La tendenza, per avere un'efficacia anti-ossessiva delle molecole antidepressive, è all'uso di dosaggi che vanno verso quelli massimi consentiti per ciascuna molecola. Può essere necessario un periodo di tempo che va dalle
dieci alle dodici settimane prima di ottenere una risposta clinica positiva, e ciò differenzia nettamente questo tipo di terapia farmacologica dalla terapia, per esempio, di un episodio depressivo, in cui il tempo di attesa per una risposta ai farmaci è assai minore.
Per quanto riguarda gli
effetti collaterali dei farmaci, il trattamento con
clomipramina può causare effetti indesiderati quali la secchezza delle fauci, la stipsi, la ritenzione urinaria, l'ipotensione ortostatica, la tachicardia, o la sedazione. Esiste, inoltre, un effetto a livello cardiaco con possibilità di aritmie e modificazioni elettrocardiografiche. In alcuni pazienti con problematiche cardiovascolari, ipertrofia prostatica o glaucoma, e più in generale nei pazienti anziani, l'uso della clomipramina appare difficile o sconsigliabile.
Per quanto riguarda gli
antidepressivi SSRI, gli effetti collaterali sono sostanzialmente omogenei all'interno di questo gruppo, anche se non esattamente sovrapponibili tra composto e composto. I più frequenti sono quelli di tipo gastrointestinale come nausea, anoressia, diarrea, cefalea, disturbi sessuali (in particolare difficoltà a raggiungere l'orgasmo) o disturbi del sonno. Va detto, comunque, che sono farmaci generalmente ben tollerati, caratterizzati da una bassa tossicità e relativa sicurezza nel sovradosaggio.
L'efficacia dei farmaci antidepressivi SSRI e della clomipramina in questo disturbo è ben documentata, ma
una percentuale di pazienti che può variare dal 30 al 40% non rispondono ai farmaci. Anche per i pazienti che rispondono in maniera significativa al trattamento farmacologico, la dimensione della risposta è abitualmente incompleta, con pochi pazienti che arrivano ad essere totalmente privi di sintomi.
Alla luce di tutto ciò sono state proposte numerose strategie farmacologiche che mirano a potenziare l'efficacia della terapia di primo livello. Troviamo quindi l'uso in combinazione di clomipramina e di un farmaco SSRI, della clomipramina somministrata per via endovenosa, che ha dimostrato di essere una terapia efficace per i pazienti che non rispondono al trattamento per via orale, o di
neurolettici di ultima generazione, quali il
risperidone (Risperdal, Belivon) e l'
olanzapina (Zyprexa). Questi ultimi, in associazione con clomipramina ed SSRI, vengono utilizzati più frequentemente in quei pazienti DOC con scarsa consapevolezza di malattia, oppure in quei pazienti affetti anche da un disturbo da tic.